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Diritti aggiuntivi per le lavoratrici dipendenti neomamme o in gravidanza:
- Il datore di lavoro deve adottare misure per proteggere le lavoratrici dipendenti e i loro bambini da possibili infortuni sul posto di lavoro. Se non è possibile adeguare il proprio lavoro o le condizioni di lavoro per ridurre al minimo il rischio di danni, il datore deve offrire loro un lavoro alternativo adatto a termini e condizioni non meno favorevoli. Se non è possibile trovare loro un lavoro alternativo adeguato, il datore deve sospendere la lavoratrice dalla sue mansioni e quest’ultima ha diritto ad essere retribuita durante la sospensione. - È previsto un congedo di maternità fino a 52 settimane (le prime due settimane di congedo di maternità sono obbligatorie). Le lavoratrici dipendenti non devono subire alcun pregiudizio o essere discriminate per aver cercato di fruire o per aver usufruito del congedo di maternità. - Se il congedo di maternità della lavoratrice dipendente è di 26 settimane o meno, ha il diritto di tornare allo stesso lavoro, mentre se si tratta di oltre 26 settimane e non è possibile ritornare alle stesse mansioni di prima, le potrà venire assegnato un lavoro alternativo adeguato, con termini e condizioni contrattuali simili. - Le neomamme possono convertire fino a 50 settimane del loro congedo di maternità in congedo genitoriale condiviso se loro e il padre/il partner sono idonei. Scopri di più sul congedo genitoriale condiviso. - Nel caso di adozione di bambino da parte di lavoratori dipendenti a cui sia affidata la sua cura principale, essi avranno diritti simili di congedo e indennità genitoriale nel primo anno. Maggiori informazioni su congedo e indennità per adozione |
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